Il 21 novembre si celebra la Giornata nazionale degli alberi istituita come ricorrenza nazionale con la legge n. 10 del 14 gennaio 2013, entrata in vigore a febbraio, ma già dal 1898 per iniziativa del Ministro della pubblica istruzione Guido Baccelli, si celebravano gli alberi ufficialmente.
La giornata serve a ricordaci l’importanza degli alberi e prevede anche varie iniziative concrete per riqualificare il
verde urbano e valorizzazione degli spazi pubblici, come la messa a dimora di nuovi alberi.
Il culto degli alberi ha origini antichissime, tutti i popoli antichi veneravano gli alberi, i romani ad esempio, consacravano i boschi al culto delle divinità dell’epoca. La legge n. 10/2013 ha introdotto prescrizioni per la tutela degli alberi monumentali e ha previsto anche la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato per i soli Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti . A istituire tale obbligo era stata in prima battuta la le Legge Cossiga-Andreotti n. 113 del 29 gennaio 1992, allo scopo di implementare le aree verdi cittadine e contrastare il disboscamento.
Recenti studi indicano che per trattenere la CO2 generata dai soli consumi annuali di luce e gas di una famiglia, servirebbero almeno 160 alberi, infatti con la fotosintesi le piante immagazzinano il carbonio (carbon sink) nella biomassa vegetale e nel suolo, neutralizzando la CO2 e liberando ossigeno.