Una festa per i ragazzi che hanno partecipato al concorso, ma soprattutto un momento di riflessione sullo stato dell’arte della diffusione in Calabria del marchio Ecolabel UE e delle
prospettive future, con un occhio rivolto principalmente al settore della ricettività turistica ma anche all’acquisto di prodotti e servizi da parte delle Pubbliche Amministrazioni. E’ stato questo l’obiettivo del seminario “L’Ecolabel Europeo, tutte le facce della certificazione a garanzia del turismo sostenibile e degli acquisti pubblici verdi”, organizzato dall’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) con la collaborazione della Regione Calabria e dell’Ufficio Scolastico regionale, che si è tenuto questa mattina nella sala verde della Cittadella regionale a Catanzaro. Il seminario ha rappresentato un importante momento di confronto tra diversi soggetti che, a livello nazionale e regionale, e con esperienze provenienti da altre regioni italiane, si occupano della promozione e diffusione del marchio ecologico Ecolabel UE che, come è noto, è uno strumento volontario per promuovere la qualità dei prodotti o dei servizi. Gli standard da rispettare sono definiti in modo tale da consentire la concessione del marchio solo alle aziende che garantiscono il rispetto di rigorosi criteri ambientali e prestazionali definiti su base scientifica a livello europeo. Dal punto di vista imprenditoriale l’adozione di standard ambientali verificati è un elemento competitivo, sia dal punto di vista economico che qualitativo. A coordinare i lavori del seminario l’ing. Gabriele Alitto, dirigente del servizio del Dipartimento Ambiente della Regione che si occupa della promozione e diffusione delle certificazioni ambientali nonché di educazione ambientale. L’architetto Orsola Reillo, dirigente generale del Dipartimento Ambiente della Regione, nell’intervenire ha sottolineato la grande attenzione della Regione per questa tematica, al punto che è stato attivato uno specifico servizio all’interno del Dipartimento. “Su tutti gli obblighi delle Amministrazioni – ha detto Reillo – ci deve essere una spinta verso questa sensibilità che vada verso il rispetto dell’ambiente”.
Il Commissario dell’Arpacal, Avv. Maria Francesca Gatto, ha illustrato il percorso che l’Agenzia sta svolgendo nel settore dei sistemi di gestione ambientale, a partire dalla Delibera giugno 2016 “Politica GPP di Arpacal”, in cui è stata anche costituito un apposito gruppo di lavoro per il perseguimento delle finalità strategiche in essa delineate; ma anche il Piano d’azione triennale con delibera del 3 Ottobre 2017 in cui è stato determinato un piano di lavoro dell’Agenzia che, annualmente, viene sottoposto a verifica ed implementazione. Tutto ciò al fine di garantire il costante adeguamento del documento alle evoluzioni normative in materia di GPP e/o l’introduzione delle azioni correttive che si rendessero necessarie in corso d’opera per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.